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Le principali decisioni sulla privacy dell’UE contro la base legale di Meta per gli annunci sollevano nuove lamentele

privacy dell'UE

Principali decisioni UE in materia di privacy: nuove lamentele

Le decisioni prese di recente dai member state dell’Unione Europea (UE) in materia di privacy sollevano nuove lamentele. Sono state adottate nuove regole relative agli annunci sulla base legale di Meta che vasca costituito a Gennaio 2018. Si tratta di uno scoglio importante per i regolamenti che riguardano congiuntamente l’efficienza e le norme sulla privacy nell’ambito europeo.

Iniziative e regole di privacy nell’UE: cosa prevede?

Le recenti decisioni riguardanti la privacy dell’UE prendono in considerazione alcune iniziative importanti volte a tutelare i diritti dei cittadini europei. L’obiettivo principale della legislazione è quello di garantire maggiore trasparenza, proteggere il consumatore, assicurare il rispetto della privacy e fornire informazioni aggiornate circa le raccolte di dati sensibili ed i comportamenti di targeting degli annunci.

Tra le regole più importanti introdotte troviamo:

  • Lo binding corporate rules (BCR) è un regolamento volto a limitare la circolazione di dati all’interno di un gruppo di società;
  • New rights: le norme volte a rafforzare i diritti dei Consumatori nella gestione della propria privacy;
  • Avertissement online: va ad aggiungersi all’obbligo di fornire ben chiaramente al consumatore in forma testuale le informazioni sulla base legale diMeta. Tra gli aspetti essenziali bisogna fornire informazioni sui dati richiesti, sui tempi di conservazione dei dati e sul diritto di opposizione, registrazione e conferma;
  • Integrazione del GDPR: l’obiettivo è garantire la protezione dei consuamatori con la riforma tacita del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Privacy dell’UE contro la base legale di Meta: opposte lamentele

Le decisioni prese di recente dall’UE solleva nuove opposte lamentele. Da un lato vi sono le associazioni sue difesa dei consumatori che si dichiarano soddisfatte delle norme introdotte che mirano ad amplificare i diritti dei consumatori in termini di protezione della privacy, trasparenza e chiarezza informativa.

Dall’altro lato, vi sono le aziende europee che si dicono preoccupate circa la difficoltà nell’applicare una regolamentazione uniforme a livello globale.

Inoltre, si sottolinea anche come le regole introdotte possano rendere più complicata la gestione della perfomance dei siti web in termini di analisi dei dati e rendimento dei social network.

Considerazioni finali

In conclusione, le recenti decisioni dell’UE in materia di privacy sono finalizzate ad assicurare la protezione dei cittadini europei. Tuttavia, la base legale di Meta congiuntamente alla riforma GDPR potrebbero complicare la situazione in ambiti come il marketing, la gestione delle performance siti web e delle campagne di pubblicità online.

Non vi è alcun dubbio come le norme introdotte in materia di privacy siano un passo importante verso la tutela dei diritti dei consumatori e dei cittadini europei. Nonostante le lamentele da parte delle aziende riguardanti le difficoltà gestionali, l’obiettivo principale è quello di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e sano.

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