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Sicurezza

Un ricercatore ha utilizzato ChatGPT per creare pericolosi malware per il furto di dati

ChatGPT

Un ricercatore ha creato un malware pericoloso usando ChatGPT

Un team di ricercatori della Florida State University ha pubblicato un articolo sensazionale che afferma di aver utilizzato il generatore di chatbot GPT-2 di OpenAI, noto come ChatGPT, per creare un malware per il furto di dati dannoso.

Il team ha dimostrato come ChatGPT sia in grado di generare codici di exploit efficaci. Secondo lo studio, il bot di chat è riuscito a creare codici di exploit che sono riusciti a carpire le informazioni sugli utenti, come i loro nomi utente, con una percentuale di successo del 94%. L’esperimento ha dimostrato come ChatGPT possa essere usato per creare malware in grado di sottrarre informazioni riservate agli utenti.

I ricercatori hanno anche sottolineato come ChatGPT sia stato in grado di generare codici di exploit ben scritti, dimostrando un’eccellente capacità di sintesi.

Che cos’è ChatGPT?

ChatGPT è un sistema di intelligenza artificiale (AI) creato da OpenAI. È un generatore di chatbot basato sull’AI, in grado di conversare con gli utenti in modo simile a una persona reale. Il chatbot utilizza una rete neurale “profonda” chiamata GPT-2 per comprendere le richieste degli utenti e generare risposte pertinenti.

Come è stato possibile usare ChatGPT per creare malware?

I ricercatori hanno usato ChatGPT nella fase di sintesi del codice. Il chatbot è stato programmato per comprendere gli input dell’utente e generare codici di exploit validi. Il codice rilasciato dal chatbot è stato quindi provato da un team di esperti in sicurezza.

Che cosa significano questi risultati?

Questi risultati hanno implicazioni molto interessanti. Da un lato, dimostrano le enormi potenzialità dell’AI nella creazione di malware. Dall’altro, mostrano anche che l’AI può essere utilizzata per effettuare attacchi informatici.

Inoltre, i risultati dimostrano come l’AI sia in grado di generare codici di exploit ben scritti, dimostrando un’elevata efficienza ed efficacia.

Questi risultati suggeriscono che sarebbe necessario un controllo più rigoroso sull’utilizzo degli strumenti di AI e che avrebbe senso limitare l’accesso a ChatGPT ai ricercatori.

I ricercatori hanno formulate alcune raccomandazioni

I ricercatori hanno raccomandato di rendere più restrittivo l’accesso a ChatGPT in modo che possa essere utilizzato solo da ricercatori qualificati o da persone affidabili. Inoltre, hanno sottolineato l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza informatica per l’identificazione e la prevenzione di attacchi informatici basati sull’AI.

Conclusione

In conclusione, ChatGPT è un potente generatore di chatbot, capace di emulare la comunicazione con gli esseri umani. Tuttavia, i ricercatori della Florida State University hanno dimostrato che questo strumento può essere usato anche per creare malware. Di conseguenza, è necessario prendere delle misure per limitare l’accesso a ChatGPT e rafforzare le misure di sicurezza informatica per prevenire attacchi informatici basati sull’AI.

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